App. Enea CODOTTO e App. Luigi MARONESE

A Padova, il 5 febbraio 1981, l’equipaggio di un automezzo del Nucleo operativo e radiomobile composto dall’appuntato Enea Codotto e dal carabiniere Luigi Maronese, sorprese alcune persone che stavano recuperando armi e munizioni precedentemente occultate nel “canale scaricatore” del quartiere Bassanello. Vistisi scoperti, i malviventi aprirono il fuoco contro l’equipaggio dei Carabinieri. Codotto, benché ferito, riuscì a colpire uno di essi procurandogli gravi ferite. Ulteriormente attaccato, cadde privo di vita. Fu colpito mortalmente anche il carabiniere Maronese che aveva sostenuto l’azione del suo collega. Dalle indagini emerse che gli autori del fatto erano stati alcuni terroristi del gruppo di estrema destra denominato Nuclei armati rivoluzionari (Nar). Il comportamento dei due militari consentì l’identificazione e l’arresto di numerosi componenti del gruppo eversivo e di fiancheggiatori appartenenti alla delinquenza comune, nonché il recupero di un notevole quantitativo di armi, munizioni, esplosivi e documenti. Il terrorista ferito risultò essere uno dei latitanti di spicco della formazione terroristica. Da tempo era ricercato come autore di gravi reati, quali gli omicidi del magistrato Mario Amato e degli agenti Maurizio Arnesano e Francesco Evangelista.

 

Enea Codotti (1955-1981)

Nato a Latisana (UD) il 22 aprile 1955. Appuntato dell’Arma dei carabinieri. Si arruolò nell’Arma nel 1975, prestò servizio presso la stazione di Teolo (PD) e, dal 1976, presso il Nucleo radiomobile della Compagnia di Abano Terme (PD).

Ucciso il 5 febbraio 1981. Insignito della medaglia d’oro al valor militare “alla memoria”, il 29 gennaio 1982. Il 29 marzo 2010 gli viene concessa l’onorificenza di “vittima del terrorismo” «per gli alti valori morali espressi nell’attività prestata presso l’Amministrazione di appartenenza e per i quali, a Padova, il 5 febbraio 1981, venne ucciso in un conflitto a fuoco dai terroristi dei Nuclei armati rivoluzionari, dopo averli sorpresi nel tentativo di recuperare armi precedentemente occultate».

 

Luigi Maronese (1957-1981)

Nato a Treviso l’8 ottobre 1957. Carabiniere.

Si arruolò nell’Arma nel 1977 quale carabiniere ausiliario; nel 1978 fu promosso carabiniere effettivo e destinato alla Compagnia di Portogruaro (VE). Dal 1979 era in servizio al Nucleo radiomobile di Padova.

Ucciso il 5 febbraio 1981. Insignito della medaglia d’oro al valor militare “alla memoria”, il 29 gennaio 1982.