Cenni storici
Nel 1885, Re «Carlo Alberto» abolì il divieto di associazione tra militari in congedo e così il 1° marzo 1886 nacque a Milano la prima «Sezione» e denominata “Associazione di Mutuo Soccorso tra Congedati e Pensionati dei Carabinieri Reali”. Scopo dell’Associazione era di tenere unito lo spirito di attaccamento all’Arma, risaldarne i vincoli di amicizia e fraternità tra i commilitoni e fornire aiuto a chi si trovava in difficoltà.
In Veneto fu istituita la prima Associazione denominata “Società di Mutuo Soccorso” nel 1892, a Venezia. Successivamente nel 1901 è sorta a Treviso; nel 1904 a Vicenza; nel 1905 a Padova; nel 1906 a Schio (VI) e infine a Portogruaro nel 1911.
Il 22 novembre 1925, a Roma, venne costituita la “Associazione Carabinieri d’Italia in Pensione”, riunendo tutte le Sezioni che erano presenti sul territorio nazionale.
Il 25 luglio 1956, con decreto n.1256 del Presidente della Repubblica, venne emanato il nuovo Statuto Organico ed il sodalizio assumeva l’attuale denominazione di “Associazione Nazionale Carabinieri, comprendendovi anche il personale in servizio.
Chi siamo
L’Associazione Nazionale Carabinieri «Sezione» di Mestrino viene fondata nel 1935 dall’allora Maresciallo Maggiore Aiutante Cavaliere Piccolo Gino – classe 1879 e dal Carabiniere Dalla Libera Gino classe 1900, rispettivamente Presidente e Segretario. Allo stato attuale la sede è presente in Via IV Novembre, 26, a Mestrino (PD).
Tra gli iscritti ci sono Carabinieri in congedo ed in servizio, i famigliari e cittadini simpatizzanti che sono vicini all’Arma e che vogliono collaborare per un rafforzamento morale e materiale dell’Associazione ed una sua continua presenza nel Sociale, per mantenere ed espandere il concetto di solidarietà, per onorare l’impegno di fedeltà e di rispetto delle istituzioni che sono il nostro passato e la tradizione.
Questo è l’impegno principale della nostra Associazione d’Arma in virtù dei forti ideali di Patria che si plasma l’immagine esterna del Carabiniere.
Non possiamo e mai dimenticheremo chi rappresentiamo, chi siamo per la popolazione e quanto l’Arma ci ha dato per onestà, umanità, fraternità e la passione verso essa e la gente che portiamo nel nostro cuore e nella mente.
L’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Mestrino, ha al suo attivo circa 200 iscritti di ambo i sessi, suddivisi in Soci Effettivi – Soci Famigliari – Soci Simpatizzanti e Benemerite, provenienti dal circondario di Mestrino e comuni limitrofi.
Il 13 ottobre 2018 la Sezione di Mestrino veniva intitolata a due Eroi “Appuntato Enea Codotto e Appuntato Luigi Maronese M.O.V.M.” caduti a Padova il 5 febbraio 1981 per mano di terroristi dei Nuclei Armati Rivoluzionari a termine di conflitto a fuoco, colti in flagranza di reato mentre recuperavano un ingente numero di armi occultate nel fiume Piovego.
Nel 2009, è stato istituito il Nucleo di Volontariato e Protezione Civile con denominazione Ufficiale: Associazione Nazionale Carabinieri Sezione “Appuntato Enea Codotto e Appuntato Luigi Maronese M.O.V.M.” di Mestrino – 72° Nucleo di Volontariato e Protezione Civile. Esso segue attività ambito volontariato con assistenza alle persone soprattutto le più anziane, minori emarginati e persone diversamente abili; inoltre opera nell’ambito della Protezione Civile con finalità di previsione, prevenzione, salvaguardia e soccorso anche in pubbliche calamità.
“Carabiniere non si diventa, si nasce. Ce l’hai nel DNA, ti accompagna fino all’ultimo giorno della tua vita, fino all’ultimo respiro, soprattutto quando non sei più l’attore principale. L’amore verso l’Arma dei Carabinieri non si spegne, e anche fuori da questo status lo vivi ugualmente, giorno per giorno, sempre a testa alta e con fierezza, sapendo di avere dato tutto te stesso per la gente, offrendo sostegno morale e concreto a coloro che avevano più bisogno di te.
Rifarei tutto fin dal primo giorno: nessun rimorso, nessun rimpianto, nonostante le critiche ricevute, le invidie massacranti, le parole che uccidono. Sono stato sempre in prima linea e pronto ad aiutare il prossimo. Tutto questo con la certezza, la convinzione profonda che nessuno deve offendere l’Uniforme dei Carabinieri: viene indossata per difendere tutti, anche te!”
Dal Libro “La Fiamma nel Cuore” Luogotenente Cav. Ettore Bertato